La pubblicazione delle motivazioni della sentenza della Corte costituzionale, che lo scorso 25 gennaio ha sancito la parziale illegittimità dell’Italicum, tracciano una linea d’intervento sulla quale la politica deve agire”. Lo afferma il presidente delle Acli commentando le 99 pagine rilasciate dalla Consulta: “Quelle dei magistrati della Corte, sono affermazioni che ci sarebbe piaciuto sentire emergere da un dibattito politico serio e attento alla Costituzione”. Tra le altre cose, nelle motivazioni viene riaffermato il tema della rappresentatività del corpo elettorale, in linea con l’articolo 49 della nostra Costituzione. Allo stesso modo, è condivisibile l’invito al legislatore a garantire maggioranze omogenee nei due rami del Parlamento. “Le motivazioni della sentenza, ribadiscono l’urgenza della politica di rinnovare un processo di riforme, ad iniziare da quella dei partiti”. La legge elettorale – conclude Mastrovito – non può limitarsi ad esprimere una governabilità, perché lo deve fare coerentemente con l’idea di rappresentanza che intende suggerire. A noi pare che oggi le sorgenti della rappresentanza siano (o forse occorrerebbe dire, potrebbero essere) tre: i partiti politici riformati, le organizzazioni della società civile, il territorio”