La terza edizione della rassegna “Concerti in Luci d’Artista”, che rientra nella sezione invernale dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia in Tour”, è un percorso di otto concerti, proposto dal CTA di Salerno in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno, gli Amici dei Concerti ed il contributo e patrocinio del Comune di Salerno. Lo scorso 5 novembre c’è stata l’anteprima con il sassofonista Federico Mondelci e la Sonora Sax Junior Orchestra. Domenica 10 dicembre proseguirà il percorso in musica all’insegna delle installazioni luminose per accompagnarci sino al 21 gennaio. Ogni programma si proporrà a suo modo come un oggetto d’arte. Otto rigorosi esercizi di libertà, per mettere in scena ogni volta le proprie idee interpretative all’interno di una breve acrobazia, quale è il concerto.

Domenica 10 dicembre la sala San Tommaso del Duomo di Salerno, ospiterà Contra Tenor, un concerto-parodia sulle abitudini dei tenori, affidato ai 4 Evers Tenors del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, Achille Del Giudice, Daniele Lettieri, Salvatore Minopoli e Nicola Straniero, con Ernesto Pulignano al pianoforte, il “Povero Ernesto”, il quale porta il nome dell’amante della Norina del Don Pasquale e si diletta in raffinate tragedie in due battute, anagrammi e freddure sui tenori, che intercaleranno romanze, arie, canzoni, da Puccini a Bizet, passando per Berlin e Tosti, con la regia di Marilena Laurenza. Doppio concerto, martedì 19 dicembre nella Chiesa del Santissimo Crocifisso, con un omaggio alla coralità. Cantare vuol dire tirar fuori ciò che si ha dentro attraverso la propria voce e far in modo che arrivi a chi ascolta. Lavorare su se stessi con gli altri, per insieme confluire in un’unica voce, la voce del Coro. La musica corale, nella Notte di Luce, è stata affidata al Coro Polifonico Casella, diretto da Caterina Squillace, che spazierà da Lotti a Kodaly, sino a Dvoràk e Leontovich, e al Coro Armonia guidato da Vicente Pepe, che si cimenterà col Gospel, tradizione colta e radici afro-americane, si uniranno in un originale progetto. Ritorno nella sala San Tommaso della cattedrale venerdì 22 dicembre, per Una voce in salotto, un rècital del soprano Miriam Tortora in duo con il pianista Giulio De Luca, protagonisti di un programma che saluterà l’apparizione della Leonora del Trovatore, di Liù, Norma e Lucrezia Borgia, per quindi inviare un acquerello fin de siecle da Napoli. Nella meravigliosa cornice della chiesa di Sant’Anna al Porto, s’incontreranno sabato 30 dicembre, il flauto di Michele Barbarulo e l’arpa di Valentina Milite, in una serata di Divertissement tra due strumenti simboli del dionisiaco e dell’apollineo, su musiche della tradizione francese, da Debussy a Jacques Ibert, sino al nostro virtuosistico Donizetti, per evocare nel finale  il melò rioplatense di Astor Piazzolla. Tre i concerti che impreziosiranno gennaio, a cominciare da venerdì 5, la notte dell’Epifania, la Notte del definitivo ritorno alla Luce, ancora nella Sala San Tommaso del Duomo, con un trio composto da Francesca Taviani al cello, Gaetano Falzarano al clarinetto e Rossella Giordano al pianoforte, che proporrà rarità quali il Duo di Ludwig Van Beethoven per clarinetto e cello Wo27 n°3, piacevole ed estroso in un clima di leggero e disincantato divertimento, il trio di Brahms op.114 capolavoro della tarda maturità per il clima elegiaco l’ispirazione intensa e partecipe, per la perfetta adesione dello spirito retrospettivo della composizione alla sua forma, e il trio di Nino Rota, con i suoi tre movimenti caratterizzati da una vivace atmosfera che vivifica scherzosamente gli scambi strumentali di questa fresca pagina. Ritorna il barocco in città nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo, venerdì 12 gennaio, spazio incantato per le trio Sonate di Corelli, Bach, Telemann ed Haendel, affidate al traversiere di Giusi Ledda, al violino di Gianluca Russo, al cello di Dario Orabona e all’arciliuto di Ugo Di Giovanni. Gran finale domenica 21 gennaio, nella Chiesa della Santissima Annunziata da dove si era partiti, con l’Ensemble di Fiati “San Pietro a Majella” diretto da Eugenio Ottieri con special guest la voce recitante di Adria Mortari, per una serata tra musica e parola, viva e straniante, sugli incroci sonori di Wagner, Weill e Shostakovich.

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